Image, G.AdC
I GIORNI ACCATONI
Percorrendoti ancora,
ritrovando intatta ogni cosa
senza cieli notturni, senza
stelle negli occhi.
Sete continua che solo l'assenza
sa perpetuare.
S'assopiscono, inquieti,
i giorni accattoni per strade
deserte dove voci e profumi
inventano macabre
reminiscenze.
E ruggire più sommessamente sento
l'uragano che ci travolse
va spegnendosi in lontananza,
lasciando gli echi imprimersi,
scorticate memorie, sulle pietre
d'antichi palazzi.
Risuonare, impossibili e perduti,
nelle notti vuote come coppe
rovesciate.
Rita. R. Florit, Lezioni inevitabili, LietoColle, novembre 2005, p. 9.
Continuant de te parcourir,
je retrouve intacte toute chose
sans ciels nocturnes, sans
étoiles dans les yeux.
Soif continue que seule l’absence
sait perpétuer.
Par les rues désertes où voix et parfums
inventent de macabres réminiscences,
s’assoupissent inquiets
les jours mendiants.
Et je sens rugir, plus soumise,
la tornade qui nous entraîne,
finit par s’assoupir au lointain
et laisse sur les pierres de palais anciens
les échos s’incruster,
mémoires écorchées.
Résonner, perdus et improbables,
dans les nuits vides comme des coupes
chavirées.
D.R. Traduction Angèle Paoli
Rita R. Florit, Lezioni inevitabili
Née à Reggio Emilia en 1958, Rita Regina Florit vit et travaille à Rome.
« Non consola la poesia di Rita; coinvolgente e concreta alimenta il fuoco della consapevolezza della caducità dell'uomo, del dolore per la fragilità dei sentimenti. Versi che incendiano il cuore ustionato dall'assenza d'amore. »
Bellissimo omaggio alla poesia di Rita
alfredo
Rédigé par : alfredo | 12 novembre 2005 à 16:07
Anghjula cara, mi lasci senza parole da quanto sono commossa, grazie a te e alla tua sensibile capacità di tradurre in emozione di questi versi del lontano '79, scritti a Firenze dove vivevo e che dedicai proprio a un amico francese.
Grazie a Guidu, alla tua bella interpretazione romana del mio ritratto "en rouge et noir", i miei colori preferiti !
Vi abbraccio con amicizia
rita
Rédigé par : rita r.florit | 12 novembre 2005 à 19:14
Torno ad ascoltare la sublime Mullova e a ringraziarti dell'omaggio, Anghjula: sai che sono monomaniaca di musica barocca? Una passione che mi accompagna da una decina d'anni, ma questo concerto delle "humane passioni" lo ebbi in regalo da mia madre molti anni prima. Un sontuoso accompagnamento al tuo lavoro e ai miei versi fiorentini! :)
Rédigé par : rita | 13 novembre 2005 à 00:04